Augurio di Buon Anno Scolastico!

LETTERA INIZIO ANNO 23_24 sr Anna Monia

Carissimi,

studenti, docenti, genitori, un carissimo augurio di buon anno scolastico a tutti!

In questi giorni che precedono la ripresa delle lezioni, volendo scrivere un messaggio beneaugurante, mi sono fatta questa domanda: quando un anno scolastico è buono? Tra le tante risposte che mi sono data, questa mi sembra quella che coglie maggiormente il significato: un anno scolastico è buono quando è costruito su solide relazioni tra compagni, con i docenti, con i genitori, quando queste relazioni consentono un clima di apprendimento che apre la via alla crescita umana e intellettuale; ancora, quando si fanno esperienze di vita, quando si impara qualcosa dagli altri, quando la mente si apre alle diverse esperienze e il singolo inizia a costruirsi, in questo modo, le proprie idee, il proprio pensiero, la propria visione del mondo e delle cose. In una parola: un anno scolastico è buono quando tutte le persone, a vario titolo coinvolte, si sentono coprotagonisti, corresponsabili del bene dell’altro. Un anno scolastico, al contrario, non è buono, quando regna il piattume, quando le invidiette e le rivalità serpeggiano dentro e fuori dalle classi sino ad avere la meglio, quando si guarda solo a se stessi e non si collabora. Questo tipo di realtà va assolutamente evitato.

La scuola italiana si trova in una situazione di grande energia e piena vitalità: dopo il covid si sono liberate una molteplicità di proposte che fanno capire che la scuola è il punto nodale della società. Certo la scuola italiana non è libera, perché ai genitori non è ancora stata garantita, nei fatti, la libertà di scegliere la scuola per il proprio figlio: ma sono stati compiuti enormi passi in avanti che fanno comprendere come la meta tanto ambita e tanto desiderata è sempre più vicina.

In questo inizio di anno scolastico, proprio perché esso sia veramente buono, mi permetto di invitare tutti a compiere il proprio dovere. Sì, il proprio dovere: una parola forse decaduta ma la cui validità rimane pienamente. E forse, se viviamo alcune situazioni non buone, è perché abbiamo tutti abdicato al compimento del nostro dovere.

Dovere degli studenti è essere consapevoli del proprio percorso di formazione, seguendo le indicazioni dei docenti e dei genitori, in un rapporto di serenità e rispetto reciproci.

Dovere dei docenti è approfondire, studiare la propria disciplina, è cercare di creare un clima sereno con studenti e colleghi, aperto agli stimoli e alle necessità che la nostra società ci pone davanti. In sostanza, essere intellettualmente onesti e coerenti.

Dovere dei genitori è accompagnare la crescita dei propri figli avvalendosi del formidabile aiuto che la scuola può loro offrire, accettando i consigli e manifestando, se necessario, in modo rispettoso le proprie perplessità. Solo dal dialogo tra scuola e famiglia possono derivare reali risultati educativi a tutto vantaggio della società.

Da ultimo, invito tutti alla responsabilità, nel piccolo come nel grande, a tutti i livelli della nostra società. Il mondo di oggi così mutevole e rapido nei cambiamenti necessita di sinergie finalizzate al bene. Molto spesso, purtroppo, si creano sinergie ai danni di qualcuno o di qualcosa: occorre ribaltare questa tendenza, soprattutto se si ha a che fare con i giovani, il cui animo va formato con modelli positivi. Diversamente subentra la triste dinamica del gregariato, della gang dai risultati nefasti. Per tutti.

Allora che questo anno scolastico 2023/2024 sia un anno BUONO. La nostra società ne avverte tanto l’urgente bisogno.

Con affetto, stima e preghiera,

Sr Anna Monia Alfieri

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