Luigi Biraghi
Nato a Milano nel 1801, Luigi Biraghi dedicò la sua vita all’insegnamento.
A undici anni entrò nel Seminario diocesano, distinguendosi subito per «acutezza d’ingegno e carità operosa». Ancor prima dell’or¬dinazione sacerdotale, ricevuta nel maggio 1825, cominciò a inse¬gnare materie letterarie ai seminaristi e, nel 1833, fu nominato direttore spirituale, dimostrandosi «coltissimo, paterno, sapiente, vir¬tuoso».
Durante un corso di esercizi spirituali Biraghi conobbe Marina Videmari, una giovane che, grazie al suo aiuto, si consacrò alla vita religiosa e decise di diventare maestra per dedicarsi alla missione educativa dei giovani.
Mentre Marina si dedicava agli studi, Don Biraghi cercava di portare a compimento il suo meditato progetto: l’educazione umana, morale e culturale della gioventù femminile di condizione “civile” (borghese). Fu così che nel 1838, fondò, a Cernusco sul Naviglio, un istituto che chiamò delle Suore di santa Marcellina, in onore della sorella di S. Ambrogio che educò i suoi due fratelli più giovani e diede origine ad un gruppo di giovani donne dedite all’evangelizzazione.
Il metodo educativo da lui proposto insieme alla giovane Marina Videmari, sua prima figlia spirituale, ed alle maestre, che a lei si erano aggregate, ebbe tanto successo, che nel 1841 don Biraghi aprì a Vimercate un secondo collegio.
Luigi Biraghi si spense la mattina dell’11 agosto 1879.
Dopo la sua morte madre Videmari diventò la prima superiora e la continuatrice della fondazione.
Il 27 ottobre 1971 il cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, diede inizio al processo diocesano per la sua beatificazione. Mons. Luigi Biraghi fu dichiarato venerabile, il 20 dicembre 2003, da San Giovanni Paolo II e elevato agli onori dell’altare, secondo le nuove norme, il 30 aprile 2006, nel Duomo di Milano.
Nel 2010 le suore Marcelline commissionarono allo scultore Mauro Baldessarri, la realizzazione di una statua del Beato Luigi Biraghi. La scultura è posizionata in una nicchia del Duomo di Milano.
Le suore Marcelline proseguono oggi il compito educativo consegnato dai loro fondatori non solo in Italia, ma anche oltre i confini nazionali: contano case in Brasile, Canada, Messico e Benin. In Europa hanno presenze in Inghilterra, Svizzera e Albania.