Al centro della relazione educativa nella nostra scuola si pone il bambino.
La formazione didattica e la valorizzazione delle unicità diventano essenziali per comprendere la società che ci circonda.
Attraverso la collaborazione scuola-famiglia favoriamo la formazione di una per- sonalità completa e armonica.
“L’istruzione chiara della mente“ e la “coltura del cuore” diventano essenziali per leggere ed interpretare la realtà e la società dentro la quale si vive, secondo il messaggio di Luigi Biraghi, fondatore delle Marcelline.
IN ORARIO SCOLASTICO METODO “STELLARE”
insegnante prevalente e specialisti qualificati di disciplina
CLIL
insegnamento in lingua straniera con madrelingua
ORARIO BASE
Dal lunedì al venerdì 8.10 – 12.40
Rientri pomeridiani lun, mer e gio 14 – 16.30
TUTTI GIORNI (facoltativo)
Studio assistito fino alle 16.30 Pre scuola dalle 7.30 Post scuola fino alle 18.00
La Scuola Primaria Paritaria “Marcelline” ha come intento specifico di garantire il ben-essere dei bambini che le sono affidati, contribuendo alla loro integrale formazione secondo i valori cristiani.
PROGETTO EDUCATIVO
In linea con le Indicazioni Nazionali e con il Regolamento dell’Autonomia, in un ambiente accogliente e sereno, la Scuola Primaria Paritaria Parificata Marcelline si impegna a
⇨ sviluppare le competenze, le conoscenze e le abilità corrispondenti all’età degli alunni
⇨ stimolare interessi e curiosità intellettuali
⇨ incoraggiare l’alunno a vivere con entusiasmo il proprio lavoro scolastico
⇨ favorire una crescita fisica, sana ed equilibrata
⇨ proporre esperienze di “bellezza”, creatività e spiritualità
L’educazione ai valori fondamentali della persona si traduce nei seguenti atteggiamenti concreti:
☺ rispetto dell’altro, dei suoi sentimenti, della sua specificità
☺ graduale acquisizione del controllo di sé
☺ raggiungimento di una sempre maggiore autonomia e quindi di un vivo senso di responsabilità.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
L’organizzazione didattica è strutturata secondo il MODULO STELLARE:
in ogni classe opera un’ Insegnante titolare affiancata da Specialisti a cui sono affidati gli insegnamenti di: I.R.C., lingua inglese, informatica, musica, scienze motorie e sportive, CLIL.
ORARIO SCOLASTICO DELLA SCUOLA PRIMARIA
GIORNI | PRIMARIA | |
Lunedì | ore 8.10 – 12.40 | ore 14.00 – 16.30 |
Martedì | ore 8.10 – 12.40 | |
Mercoledì | ore 8.10 – 12.40 | ore 14.00 – 16.30 |
Giovedì | ore 8.10 – 12.40 | ore 14.00 – 16.30 |
Venerdì | ore 8.10 – 12.40 |
Gli intervalli della durata di 10 minuti sono previsti dalle ore 9.50 alle ore 10.00 e dalle ore 11.40 alle ore 11.50.
ORARIO settimanale SPECIALISTI della Scuola Primaria
materia | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° |
inglese | 2 ore | 2 ore | 3 ore | 3ore | 3ore |
musica | 2 ore | 2 ore | 2 ore | 2 ore | 2 ore |
informatica | 1 ora | 1 ora | 1 ora | 1 ora | 1 ora |
motoria | 2 ore | 2 ore | 2 ore | 2 ore | 2 ore |
religione | 1 ora | 1 ora | 1 ora | 1 ora | 1 ora |
I genitori sono pregati di rispettare l’orario per favorire il regolare svolgimento delle attività.
Per chi ne avesse necessità è assicurata l’assistenza fino alle 18.00 tutti i giorni della settimana
Lo studio assistito ha il seguente orario:
martedì e venerdì ore 14.30 – 16.30.
Il pre scuola da lunedì a venerdì dalle ore 7,30 alle ore 8,00
Il post-scuola da lunedì a venerdì dalle 17.00 – 18.00
* PROGETTO LINGUE: il C.L.I.L.
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OBIETTIVI
I Docenti della Scuola Primaria si impegnano ad organizzare per i loro alunni attività educative e didattiche unitarie con lo scopo di aiutarli a trasformare in competenze personali le conoscenze proprie di ogni disciplina in linea con quanto proposto dalle Indicazioni Nazionali per la classe prima, per il primo biennio e per il secondo biennio.
DSA I cosiddetti DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono disturbi dell’apprendimento della lettura, della scrittura, del calcolo che si manifestano all’inizio della scolarizzazione.
Queste patologie, come noto, coinvolgono una parte specifica di abilità, ma lasciano integra la capacità di funzionamento intellettivo.
Per la precoce individuazione di tali disturbi – tra i più noti la dislessia, la discalculia, la disgrafia e la disortografia- la scuola attiva nel corso del secondo anno un progetto di screening a cura della psicologa scolastica che di norma si articola nella somministrazione di due batterie di test specifici.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Normativa di riferimento: L.13 luglio 2015, n.107; D.Lgs. n. 62/17; D.M. 13 ottobre 2017, n. 741; D.M. 3 ottobre 2017 n. 742; Circ. MIUR 10 ottobre 2017, n. 1865; O.M. 4 dicembre 2020,n.172.
La valutazione non è un’azione posta alla fine di un percorso didattico, bensì un’azione inserita all’interno delle attività di istruzione. E’ sempre quindi in stretto rapporto con gli obiettivi, gli apprendimenti, il metodo didattico ed è presente nella programmazione e nella progettazione delle diverse attività.
Valutare quindi non significa effettuare un semplice accertamento del profitto fine a se stesso, confrontare un alunno con il livello della classe, “punire l’errore”.
Valutare significa invece cogliere il valore dell’errore “per poter operare tempestivamente quegli aggiustamenti sul piano dell’apprendimento che soli possono consentire a ciascun alunno di raggiungere obiettivi propri” (B. Vertecchi). La valutazione è sempre finalizzata al miglioramento.
L’Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 ha modificato le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della Scuola Primaria.
La recente normativa ha individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico: la valutazione degli apprendimenti degli alunni delle classi
della Scuola Primaria è espressa attraverso un giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di Educazione Civica.
Tale giudizio descrittivo sarà riportato nel documento di valutazione, per valorizzare l’intento formativo della valutazione.
I giudizi descrittivi saranno riferiti agli obiettivi individuati per ciascuna materia e correlati a quattro livelli di apprendimento:
AVANZATO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
INTERMEDIO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
BASE: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE: L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
I livelli si definiscono quindi in base ad almeno quattro dimensioni e fanno riferimento all’autonomia dell’alunno, alla tipologia della situazione (nota oppure non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo, le risorse messe in campo per portare a termine il compito assegnato (risorse fornite dal docente, oppure reperite spontaneamente) e la continuità nella manifestazione dell’apprendimento.
La valutazione degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento terrà conto del Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La nuova valutazione intende garantire la massima trasparenza comunicativa ad alunni e famiglie e assegnare all’alunno un ruolo sempre più attivo nel suo processo di apprendimento, attraverso l’autovalutazione e l’approccio metacognitivo dell’imparare a imparare.
Naturalmente progettazione, verifica e valutazione saranno puntualmente allineati.
Oggetto della Valutazione saranno dunque il Processo formativo e i risultati dell’apprendimento, espressi con giudizi relativi ai differenti livelli di apprendimento.
Al termine del quinquennio della Scuola Primaria i docenti stenderanno una Certificazione delle Competenze, secondo il modello nazionale adottato, in cui verrà segnalato il livello delle competenze al quel momento raggiunto nelle singole aree o nelle competenze cosiddette trasversali.
Strumento fondamentale della valutazione è la verifica intesa nel suo duplice aspetto di verifica formativa e verifica sommativa
Verifica formativa
Per verifica formativa si intende quella particolare azione che si effettua nel corso di una fase di apprendimento, mediante la somministrazione di prove strutturate e/o semistrutturate sia scritte sia orali, ai fini di:
✯ individuare ostacoli relativi all’argomento affrontato o al processo di apprendimento
✯ potenziare le competenze intese come stimolo al miglioramento
✯ promuovere l’autovalutazione e l’autocorrezione
✯ favorire il recupero e il potenziamento delle capacità individuali.
Gli strumenti utilizzati ai fini della verifica formativa possono essere tra gli altri:
◆ prove strutturate (test)
◆ prove semi strutturate
◆ brevi colloqui o/e sondaggi orali
◆ esercitazioni assegnate per il lavoro a casa
Verifica sommativa
Per verifica sommativa si intende quella effettuata al termine di una fase di insegnamento-apprendimento per:
Gli strumenti utilizzati ai fini della verifica sommativa possono essere fra gli altri:
I risultati delle verifiche sommative sono sempre formalizzati in una valutazione.
METODOLOGIA GENERALE
Fermo restando che il contenuto specifico di ogni disciplina richiede l’applicazione di metodologie diverse, i Docenti della scuola individuano
✏ lezione frontale
✏ lezione dialogica
✏ attività a coppie e/o gruppi in classe
✏ flipped classroom, cooperative learning
✏ simulazioni
✏ attività di ricerca
✏ interventi individualizzati
Gli strumenti utilizzati per la messa in opera di tali strategie possono essere individuati in: